accadde in settembre (1950)

Melò turistico girato tra Roma, Napoli, Pompei, Capri e Firenze. Non male come storia dove l'espediente della finta morte è curiosa facendo fuoriuscire l'egoismo della coppia adulterina, nel cui rapporto la vera innamorata sembra la ragazza mentre l'uomo maturo pare che non sappia quello che vuole dalla vita, cercando di allungare una relazione che nella migliore delle ipotesi sarebbe durata al limite solo una notte, divertendosi allegramente con la pischella alla faccia della moglie. Una volta sgamati torneranno a "rivivere" ma a soffrire di più sarà la giovane donna mentre lui tornerà al suo lavoro, quello che più gli interessa. Lo svolgimento per quanto scorrevole non lascia molto in termini di emozioni, la Fontaine però è brava.